Filastrocca di carnevale – Verona

Ecco a voi una bella filastrocca a tema carnevalesco, ovviamente ambientata a Verona, che è la mia città.

Un’anziana di Verona,
musona ma dotata,
faceva grandi frittelle
con inchiostro blu e marmellata.

In città e dintorni
c’erano tante penne blu,
e le ghiotte marmellate?
Boh, nessuno le ha mai contate.
I forni dove cucinare
saranno stati almeno mille,
ma tutti più piccini
di quei dolci ciccioni.

Fu allora che giunse un tale
stravagante ma geniale.
“Sono mongolfiere, non frittelle!”
esclamò pensieroso.
La piazza rise a crepapelle,
poi seguì il suo sguardo tenebroso.
“L’Arena ormai non ci serve più,
datela all’anziana dell’inchiostro blu.”

Tra gli schiamazzi e lo scompiglio
Il sindaco ordinò alle gazzelle:
“Riempite subito tutta l’Arena di carbone,
e ficcate in mezzo il più grosso pentolone!”

Fu così che l’anziana iniziò a preparare
le frittelle più squisite della terra e del mare.
Da allora penso che nascere a Verona
fu per lei (e per me) una gran fortuna!

Luigi Nalli

Hai intravisto un omaggio a Rodari? Beh, allora siamo stati entrambi bravi!

Recensione “Supplizi d’amore” by Lettriceribelle

Buon pomeriggio, lettori! Oggi voglio parlarvi di una lettura che mi ha affascinata particolarmente e che mi ha indotta a riflettere moltissimo. Sto parlando della raccolta “Supplizi d’amore” di Luigi Nalli edito Caosfera edizioni . Questo titolo così imponente e dalle molteplici sfumature racchiude una trilogia di racconti che è caratterizzata dall’implosione dell’impeto amoroso e le pene che comporta.

Leggi la recensione completa sul blog Phoenix in Libros.

Incipit di “Tre stagioni d’amore”, primo racconto di “Supplizi d’amore”

Quando ero ragazza la mia visione dell’amore era assoluta; vivevo ogni situazione come la manifestazione di un’energia pura, frutto dell’essenza spirituale delle cose.
Fu semplice convincermi di un futuro roseo e dannatamente felice. Coltivai l’immagine di me accanto all’uomo dei miei sogni: il nostro mondo di entusiasmo e gioia sarebbe stato impenetrabile. Decisi che sarei rimasta libera nell’attesa d’incontrarlo, ero certa che sarebbe successo.
Accadde un giorno d’inverno. Da qualche mese avevo compiuto ventinove anni, trascorsi lontano da leziosità, notti brucianti di passione e appuntamenti al chiaro di Luna. Camminavo in riva al lago; il mio respiro volava leggero e il fioccare della neve mutava il sole in una corolla bianca. Quando la foschia si diradò, comparvero nubi cariche di una pioggerella fredda e delicata. A ogni passo le gocce mi accarezzavano più dolcemente, rallentando la loro caduta a poco a poco, finché non rimasero sospese nell’aria. Fu allora che il gelo venne sciolto da un vento caldo, e dal nulla apparve una figura dal portamento nobile. Il mio cuore si bloccò nel petto. Il suo profilo combaciava in maniera perfetta con quello del mio ideale romantico; capii subito chi fosse: era l’uomo del mio destino. Ci fermammo l’uno di fronte all’altra, ma non riuscii a parlargli, perché la sua aura mi avvolgeva e rapiva ogni mio pensiero. Di quel solstizio d’inverno ricordo soltanto il suo sguardo azzurro, luminoso, e un bacio infinito tra due labbra che devono ancora separarsi. Restammo immobili per minuti eterni prima di accorgerci delle fronde di un ciliegio selvatico che sembravano abbracciarci. Perché non ci dimenticasse, incidemmo sul suo tronco i nostri nomi, all’interno di un otto rovesciato.

Supplizi d’amore su IBS

Supplizi d’amore è una trilogia che si compone di tre racconti accomunati dal tema dell’amore e dei suoi supplizi.

In Tre stagioni d’amore, Lucia e Gianni, coppia di giovani sposi molto innamorata, attraversa inspiegabili periodi di apatia e reciproco disinteresse. Sarà Nicole, la loro bambina di cinque anni, a condurli allo svelamento del mistero che avvolge il loro amore.

In Mr Dalner, un anziano pittore ha una visione in punto di morte: si ritiene responsabile dell’infelicità dei soggetti di due suoi dipinti. Questi si incontreranno in una particolare circostanza che rivelerà il legame con colui che li ha ritratti.

In Bambola, Laura, ragazza che vive in bilico tra la realtà e la paranoia, confessa al suo psichiatra di aver assassinato il proprio amante. Parallelo a un sentimento d’amore puro nasce in Laura un senso di colpa. Sarà per questo che ha compiuto un gesto così insensato?

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